Sapete cos’è l’impronta ecologica ecologica?

Il concetto del viaggiare stostenibile è stato introdotto da Mathis Wackernagel e William Rees nel loro libro Our Ecological Footprint: Reducing Human Impact on the Earth, ed è un indicatore,  utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle.  Quest’anno The Earth Overshoot Day è stato il 1 Agosto,  data entro cui sono state consumate tutte le risorse che il nostro Pianeta è in grado di rigenerare in un anno. Dal 2 agosto, stiamo simbolicamente erodendo il capitale naturale del pianeta.

Calcolare la nostra impronta ecologica non è semplice, ma se siete curiosi potete ottenere un risultato indicativo rispondendo ad una serie di domande sul sito http://www.footprintcalculator.org/

I dati che otterrete, per quanto approssimativi, sono impressionanti! Ma ridurre l’ impatto ambientale è possibile, non solo limitando l’utilizzo di plastica monouso, ma imparando a fare scelte consapevoli in tutti gli aspetti della nostra vita.

Allora da viaggiatori, cosa possiamo fare per viaggiare sostenibili?

Generalmente viaggiare non è di per se un’attività ecologica, basti considerare che la produzione di CO2 legata al trasporto aereo innalza di circa il 30% l’impatto sull’ambiente di ciascuno di noi, eppure… ci sono viaggi e viaggi! Sostenibile si può.

Volare intelligente.. o meglio non volare per viaggiare sostenibile

Il costo ambientale del volo è consistente (clicca qui per leggere alcuni dati) e l’unico modo per limitarlo è cercare di volare il meno possibile:

  • cercando di organizzare, ad esempio, un viaggio di un mese piuttosto che 4 week-end lunghi, aumentando quindi il tempo di permanenza nei paesi che vogliamo visitare.
  • prediligendo mezzi di trasporto alternativi quando è possibile, come il treno, gli autobus, ma soprattutto  sfruttando il più grande regalo che la natura ci ha fatto: le gambe!! Muoversi a piedi o in bici può essere una delle più belle esperienze che farete mai nella vostra vita, è un modo lento e gustoso di viaggiare, assaporando il panorama che cambia sotto i vostri passi.
  • scegliendo consapevolmente: potresti  supportare le compagnie aeree che adottano politiche eco-friendly come Air New Zealand (dal 2009 utilizza aeromobili alimentati al 50% da olio di Jatropha e al 50% da kerosene), Lufthansa (sta usando il kerosene biosintetico che porta a risparmi di emissioni del 50%),  Air France- KLM, (usa una miscela ricavata dall’olio da cucina esausto), EasyJet (ha annunciato il progetto di un rivoluzionario sistema di alimentazione a idrogeno per i propri aeromobili, a emissione zero, in grado di risparmiare 50.000 tonnellate di carburante ogni anno) o Ryanair  che si è impegnata ad essere plastic-free su tutti i voli entro il 2023 con l’obiettivo di diventare la più green d’Europa (oggi lo è la Norwegian Air).

Optare per alloggi eco-compatibili

Free-camping è la soluzione più ecologica (e piacevole, a mio parere) per trascorrere la notte, ma non sempre è fattibile. In alternativa è necessario cercare hotel impegnati per la sostenibilità ambientale, che ad esempio limitano l’utilizzo della plastica fornendo acqua filtrata per la propria borraccia, offrono un’alternativa alle cannucce di plastica al bar,  forniscono i prodotti da toilette in dispenser ricaricabili, etc..

Per facilitare la selezione di un hotel “green”, TripAdvisor ha lanciato di recente il programma GreenLeaders , in cui gli hotel e i B&B fanno domanda di certificazione e, se accettati, sono classificati come membri di livello platino, oro, argento o bronzo.

Il nostro ruolo è importante perchè questo tipo di scelta permette di finanziare imprese eco-consapevoli a sfavore di quelle che trascurano la sostenibilità, ed è risaputo che il mercato tende ad offrire ciò che maggiormente i consumatori domandano.

Investire in un depuratore d’ acqua

viaggiare sostenibile - il ciclo delle bottiglie di plastica
Dati sul ciclo di vita delle bottiglie in plastica

Durante il viaggio è spesso consigliato di non bere acqua che non sia controllata e sigillata, soprattutto nei paesi meno sviluppati, ma ciò comporta un notevole utilizzo di plastica in luoghi dove generalmente non esiste neanche la raccolta differenziata. Quale può essere una valida alternativa? Fortunatamente, negli ultimi anni sono stati fatti enormi progressi nello sviluppo di depuratori d’acqua efficaci, leggeri, resistenti e convenienti.  Ci sono molte opzioni sul mercato, da bottiglie di filtrazione come il GRAYL , che può purificare 150 litri di acqua con ogni cartuccia, a SteriPEN, che utilizza raggi ultravioletti per depurare, fino a LifeStraw o DrinkSafe Travel Tap e Water to Go. Tutti esempi di bottiglie filtranti che garantiscono acqua sicura indipendentemente da dove ti trovi nel mondo.

Per esempio, tutti noi amiamo portare a casa le bottigliette di shampoo, balsamo, bagnoschiuma dal nostro hotel, ma esse rappresentano un’enorme fonte di rifiuti nel settore del turismo; Alcune catene stanno iniziando a cambiare il trend installando distributori a parete e partecipando a programmi di riciclaggio come Clean the World, ma puoi contribuire ad alimentare la tendenza portando il tuo kit personale. 

Questo argomento merita un articolo a sé stante, ma riassumendo potresti:

  •  riempire le bottigliette con shampoo, balsamo e crema solare etc… piuttosto che acquistare nuovi prodotti per ogni viaggio. Non ridurrai solo i tuoi rifiuti, ma risparmierai anche!
  • acquistare saponette e shampoo solidi oppure creare artigianalmente i prodotti per la tua igiene personale.
  • circa 3,6 miliardi di spazzolini di plastica vengono buttati via ogni anno; gli spazzolini di bambù sono una valida alternativa!
  • evitare di acquistare cotton fioc con lo stelo in plastica e rasoi usa e getta.
  • per le donne, passare alla coppetta mestruale sarà la miglior cosa che possiate fare per voi stesse e per la nostra terra: ognuna di noi consuma in media 11.400 singoli prodotti mestruali per tutta la sua vita il cui smaltimento, sia che vengano gettati negli oceani, inceneriti, o depositati in discarica, rilascia una serie di sostanze inquinanti come la diossina.  Inoltre ogni assorbente contiene l’equivalente di 5 sacchetti di plastica!  Non lasciamo che un evento naturale come le mestruazioni possa essere così dannoso!  E se proprio la coppetta non è adatta a voi, sappiate che esistono assorbenti ecologici, lavabili, che rappresentano un’opzione altrettanto sostenibile.
10 oggetti più comuni sulle spiagge

Acquistare nei mercati

Durante i tuoi viaggi è una buona idea acquistare nei mercati locali piuttosto che nelle catene di supermercati. Qui puoi trovare frutta e verdura matura e gustosa senza l’eccessiva confezione con cui è solitamente venduta nei grandi magazzini. Lo stesso vale per l’artigianato: l’acquisto di beni direttamente da chi li produce consente di risparmiare sull’imballaggio solitamente utilizzato per il trasporto di merci. In più in questo modo sosterrai le economie locali ed avrai la possibilità di conoscere gli aspetti più autentici del paese!

Ma se ti piace mangiare nei mercati o prendere qualcosa da asporto, probabilmente hai contribuito anche tu a gettare una buona dose di bicchieri da caffè, contenitori di plastica e utensili vari in discarica (o nell’oceano). Limita i tuoi sprechi investendo in una tazza riutilizzabile, in una ciotola e in un set di posate e conservale nel tuo zainetto.

Sii attento!

Quando si tratta di ridurre il consumo di plastica mentre si è in viaggio, metà dello sforzo risiede nel porre attenzione e scegliere consapevolmente di non usarla: una delle ragioni per cui la plastica è così onnipresente è l’accesibilità! Usarla è semplice, quasi spontaneo. 
Per parafrasare il libro The Life-Changing Magic of Tidying Up, prova a chiederti: ne hai bisogno? È davvero necessario? Riesci a ottenere la stessa cosa, ma in una forma più riciclabile o riutilizzabile? Espandi questo pensiero alla tua organizzazione quotidiana: prenditi qualche minuto la sera per preparare gli snack in sacchetti riutilizzabili;  riponi sempre in borsa una shopping bag di cotone, etc.. Presto, diventerà un’abitudine! Ci vuole solo un pò di tempo, pazienza e creatività. 

Quali sono, quindi, gli accessori più utili per raggiungere questo obiettivo?

Anni necessari alla decomposizione
  • Coffee mug Si vendono tazze da caffè isolanti che mantengono il calore per ore, un enorme vantaggio per chi ama le lunghe passeggiate.  E possiamo sempre chiedere al barista di riempirla, take-away con zero sprechi!
  • Cannuccia e posate Sapevate che insieme ai sacchetti di plastica, le cannucce rappresentano uno dei 10 oggetti che più frequentemente vengono trovati negli oceani? Quindi se ordinate un drink, evitate di chiedere una cannuccia ed utilizzate la vostra! Si vendono in legno, bamboo o acciaio, così come le posate!
  • Tupperware che tu stia partendo per una gita di un giorno, per un’avventura di trekking o per un viaggio a lunga distanza, prepara il pranzo e gli snack in Tupperware (ce ne sono di tutti i materiali e dimensioni) piuttosto che sacchetti di plastica usa e getta. Scegli un modello leggero ed utilizzalo per conservare altri oggetti mentre è vuoto, così non avrai problemi di spazio! Oppure potresti scegliere un modello pieghevole, purchè dotato di coperchio a clip-top per evitare eventuali perdite.
  • Shopping bag riutilizzabile Occupa pochissimo spazio, è leggera e facili da riporre, ideali per il trasportare cibo o per eventuali acquisti. Cerchiamo di porre un freno ai circa 500 miliardi di sacchetti di plastica che vengono usati ogni anno!

Partecipare ad una pulizia locale

Regala qualcosa alle comunità che visiti partecipando alla pulizia della spiaggia o della natura: cerca su Facebook i prossimi clean-up nella tua destinazione e datti da fare! 

Isole di plastica