Non soltanto per il sole e non soltanto per il mare si fanno conoscere le terre elleniche e Patrino karnavali (il carnevale di Patrasso) è un’ottima ragione per esplorarle: è una grande festa che si tiene a Patrasso (spesso trasmessa in eurovisione) con sfilate di carri, danzatori, balli mascherati, artisti di strada. La città si trasforma e le strade si riempiono di teatrini, cibo e fuochi d’artificio. Un evento da non perdere! 

Inizia 17 Gennaio di ogni anno con la cerimonia di apertura e culmina quasi due mesi dopo con la grande sfilata e la tradizionale cerimonia di chiusura sul Molo San Nicola, dove si assiste al rogo del Re Carnevale.

Durante questo periodo la città indossa il suo costume ufficiale, le sue ghirlande e i suoi coriandoli, prova le sue canzoni, conta i suoi passi di danza e lascia che fischi e fischietti la accompagnino, insieme a  quantità copiose di Mavrodafni.

Personalmente ho avuto la possibilità di conoscere le usanze tipiche grazie ad un’ amica che vive lì e che ho accompagnato nei chiassosi pranzi con i parenti e nelle lunghe notti di vino e musica. 

P.S. Se mai veniste invitati ad un’occasione del genere non prendete altri impegni, perché probabilmente il pranzo si concluderà con la colazione… il giorno dopo!!

Le origini

Il carnevale è una festa che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica, ma ha origini pagane e trova le sue radici nel culto e nelle celebrazioni estetiche in onore di Dioniso, che era il dio dell’estasi, dell’ebbrezza, ma anche della rinascita della natura.

Dunque il carnevale greco vanta una tradizione antichissima: qui viene chiamato Apokries, che significa letteralmente “astinenza dalla carne”, da cui deriva lo stesso nome in latino: “carnem levare” cioè “togliere la carne”.

Tuttavia il Carnevale di Patra è puramente di origine italiana ed è completamente estraneo alle abitudini carnevalesche pagane del resto del paese. Esso ha avuto inizio circa 180 anni fa e si ritiene che abbia acquisito una reputazione prestigiosa grazie ai balli in maschera organizzati nelle dimore della borghesia locale; Fiorì grazie al porto della città e ai rapporti commerciali con le città d’Italia che, all’inizio del XIX secolo, si erano affermate come baluardi delle celebrazioni carnevalesche.

 Patrino karnavali oggi

Come tutti gli anni la cerimonia di apertura del Carnevale si è tenuta giovedì  17 gennaio mentre quella di chiusura avverrà lunedì 11 marzo. Durante questo periodo la città si riempie di eventi e manifestazioni, tra i quali ricordiamo

  • La caccia al Tesoro Nascosto: una gara tra le squadre partecipanti
  • l Carnevale dei bambini: un capitolo separato e significativo del Carnevale di Patra costituito da una serie di eventi culturali, tra divertimento e giochi, mirati a sviluppare i loro sensi, l’ immaginazione e la libertà di espressione attraverso forme d’arte alternative. 
  • La Sfilata Notturna (“Nihterinì Podaràti”): un corteo in cui migliaia di partecipanti ,organizzati in gruppi, danzano con le torce nelle strade poco illuminate della città, in un atmosfera misteriosa.
  • The Bourboulia: un’abitudine locale esclusiva che non incontrerai in nessun’altra parte della Grecia. È considerata una delle più antiche usanze del carnevale e risale al 19° secolo, forse al momento in cui il teatro Apollon fu costruito a Patra nel 1872. Bourboulia sono danze pomeridiane in cui gli uomini non si mascherano mentre le donne dominano il ballo celando la loro identità: in questo modo possono scegliere il loro compagno di ballo senza rivelare chi sono. Questi balli furono introdotti in un’epoca in cui esistevano leggi molto severe in merito alle relazioni tra i sessi e hanno fornito un sollievo temporaneo a questa rigidità, dando al popolo l’opportunità di interagire senza la paura dello scandao.

Consigli di viaggio

  • Munitevi di tappi per le orecchie: può sembrarvi esagerato, ma rischiate una settimana di acufene (come è successo a me) dopo aver trascorso una giornata tra urla, fischietti e musica a tutto volume!!
  • Travestitevi: approfittatene e prendete parte a questa grande festa, non restate in disparte! La bellezza della situazione risiede proprio in questa possibilità di giocare e lasciarsi andare 🙂
  • Assaggiate! Le strade si riempiono di cibo: Souvlaki e gyros, spanakopita e tiropita, loukoumades e koulouri… Ci vorrebbe una guida solo per lo street food da queste parti! Per non parlare del caffè, assolutamente da provare!
  • Fermatevi a comprare del vino: il Mavrodaphne o Mavrodafni è un vitigno autoctono dell’ Acaia ( cresce nell’area di Patrasso e del Peloponneso nord occidentale) tradizionalmente utilizzato per la produzione di vini rossi dolci. Viene venduto ovunque, anche nelle edicole in simpatiche bottiglie da mezzo litro.. Insomma non se ne può fare a meno!
  • Andate nelle “taberne”, sono dei piccoli pub-ristorante tipici della loro cultura, e lasciatevi andare tra la gente che balla sui tavoli ed improvvisa accorate danze sulle note di un bouzouki.