Dalle 12 ore trascorse nella capitale della Repubblica Popolare Cinese ho imparato che questo paese non è un luogo semplice da visitare, soprattutto per quelli che, come me, contano di muoversi in Asia con la leggerezza di chi è convinto che un modo si trova.

Le barriere che ho incontrato in questa breve sosta non sono state soltanto di tipo linguistico, anzi… per lo più di tipo logistico: dunque niente di insormontabile se si partisse con la consapevolezza che con poche ore a disposizione l’organizzazione è fondamentale.

Del tempo a disposizione circa 3 ore le abbiamo trascorse tra una fila e l’altra all’ufficio immigrazione, altre 3 complessivamente sono necessarie per il trasporto (andata e ritorno) e nelle restanti siamo stati occupati a perderci (nel senso più letterale della parola, quello per cui non sapevamo dove andare) per i vicoli di una Pechino grigia e irrespirabile.

Con questo non voglio dire che sia una città che non vale la pena visitare, anzi sono convinta che con più tempo a disposizione perdersi tra i vicoli possa essere una meravigliosa avventura, ma nel mio caso la bellezza è stata surclassata dall’ansia di non sapere come tornare in aeroporto e di perdere il volo, accompagnata dal caldo asfissiante di metà luglio e tanta umidità da farmi appannare le lenti degli occhiali (la sensazione è più o meno quella che si prova chiusi in un bagno minuscolo con qualcuno che sta facendo da ore una doccia bollente).

Ho pensato quindi di raccogliere in questo articolo le informazioni che non sapevo prima di partire e che mi avrebbero facilitato di gran lunga la permanenza a Beijing… Vi lascio qui sotto alcuni consigli per evitare di fare come me!

Quante ore sono necessarie?

Credo che 8 ore di scalo siano il minimo, considerando che l’aeroporto di Pechino è enorme e che dal momento dell’atterraggio a quello della discesa dei passeggeri trascorrono circa 30 minuti.

Beijing Airport

Prima di uscire dall’ areoporto occorre richiedere il visto in un ufficio che si trova oltre i banchi di controllo passaporti, sulla sinistra. Bisogna compilare la carta di arrivo e di partenza (blu) e fare pazientemente la fila; la procedura non è velocissima dato che ogni persona viene schedata, con riconoscimento facciale e registro delle impronte digitali di entrambe le mani. Una volta ottenuto il visto sul passaporto bisogna fare nuovamente la fila per l’uscita passando per il controllo passaporti.

Dal terminal T3 al T2 bisogna prendere una metro interna all’aeroporto (gratuita) e da lì arrivare nel piazzale dove si trova la stazione degli autobus. Il tragitto fino al centro città è di 1 ora e mezzo, scendendo alla fermata vicino piazza Tienenmen.

Tipologie di visto

Può essere da 24, 72 o 144 ore ed il conto alla rovescia delle scatta esattamente alla mezzanotte del giorno seguente a quello dell’arrivo del passeggero: se ad esempio arrivi il 1 luglio alle 6 del mattino, dovrai iniziare a contare le ore nella mezzanotte successiva ed hai diritto a restare con visto da 72 ore (con visto da 144 ore) fino alle 23:59 del 4 luglio (del 7 luglio).

Per ulteriori informazioni clicca qui, sito ufficiale del governo cinese (basta inserire il vostro paese di provenienza e l’aeroporto di arrivo per ottenere tutti i dettagli del caso) oppure chiamare uno dei seguenti numeri:

Beijing General Station of Immigration Inspection: 0086-10-56095400;
Shanghai General Station of Immigration Inspection: 0086-2151105100;
Guangzhou General Station of Immigration Inspection: 0086-2032090088.

Sim card e internet

C’è il wi-fi in aeroporto, ma per collegarsi occorre avere un numero telefonico cinese dove vi arriverà la password per accedere, quindi è completamente inutile. Se scegliete di acquistare una scheda per internet l’abbonamento costa 8 euro circa, dura una settimana e comprende 2GB al giorno.

Beijing main street

Noi siamo partiti consapevoli che i servizi di Google non funzionano, ma contavamo sul fatto che ci fossero applicazioni alternative da utilizzare per mappe e trasporti. Queste alternative esistono e funzionano anche molto bene… peccato che siano completamente in lingua cinese, senza possibilità di traduzione; i soldi spesi per la Sim sono quindi stati quindi, per noi, completamente sprecati. Ho scoperto, però, alcune app utili che proverò durante lo scalo che farò al ritorno.

Metro China Subway: Ios e Android
Train Booking: China train booking
Taxi Didi Chuxing: Ios e Android
Maps.Me: Ios e Android

L’ alternativa sarebbe scaricare un servizio Vpn (clicca qui), con il quale è possibile accedere a google e alle nostre tanto amate mappe.

Cosa visitare con 12 ore a Pechino?

Il mio consiglio è scegliere 2 o al massimo 3 mete tra quelle in elenco, da valutare tenendo in considerazione il tempo necessario alla visita e la distanza l’uno dall’altro. Potete farvi un’idea osservando la mappa allegata (potete salvarla su mymaps ed averla sempre sui vostri dispositivi).

  • la Città Proibita
    È la piazza più famosa di Pechino: enorme e affollatissima di turisti cinesi in visita al Mausoleo di Mao e ai musei nazionali. Qui è stata proclamata la nascita della Repubblica Popolare Cinese e la ricorderete per la famosa foto dello studente di fronte ai carri armati durante le proteste della Primavera Democratica Cinese del 1989.

    Come arrivare: linea 1 della metropolitana fino alla fermata Tiananmen West oppure Tiananmen East
    Orari: alta stagione 08:30 a 17:00, biglietti disponibili fino 16:00, ultima entrata alle 16:10; bassa stagione 08:30 a 16:30, biglietti disponibili fino alle 15:30, ultima entrata alle 15:40. La Città Proibita è chiusa il lunedì.
    Tempo consigliato per la visita: minimo 2 o 3 ore

  • il Tempio del Cielo
    Costruito nello stesso periodo della Città Proibita, dopo che Pechino fu scelta come nuova capitale imperiale della dinastia Ming, era un luogo riservato agli imperatori e ai sacerdoti di corte. Ogni solstizio d’inverno l’imperatore si ritirava in questo luogo sacro per fare offerte al Cielo e pregare per un buon raccolto. Nel 1988 il Tempio del Cielo è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

    Come raggiungerlo: metropolitana linea 5 fino alla fermata Tiantan dongmen, oppure taxi
    Orari: il parco apre alle 6.30, il tempio alle 8; gli orari di chiusura dipendono dalla stagione, il complesso del tempio chiude prima
    Biglietto: alta stagione 15 yuan per l’entrata al parco e 35 yuan per il biglietto cumulativo; bassa stagione 10 yuan e 30 yuan
    Tempo consigliato per la visita: 2 ore

  • il Palazzo d’Estate
    Il giardino imperiale meglio conservato al mondo e il più grande nel suo genere ancora esistente nella Cina moderna. La tarda estate e l’autunno sono i periodi migliori per visitare il Palazzo e godersi la vista dell’intero parco con un giro in barca al lago (in inverno il lago è ghiacciato e la navigazione è sospesa).
    Come raggiungerlo: metropolitana (fermate Beiyuan o Xiyuan) oppure taxi
    Orari: parco 7-19, padiglioni 8-17
    Biglietto: alta stagione 30 yuan per il parco, 60 yuan biglietto cumulativo; bassa stagione 20 yuan e 50 yuan
    Tempo consigliato per la visita: mezza giornata

  • un quartiere tradizionale Hutong
    La parola “hutong” oggi si riferisce a un vicolo dei quartieri antichi di Pechino che scorre tra file di siheyuan (四合院), le tradizionali case a corte nei dintorni della Città Proibita dove vivevano i pechinesi. Sono testimonianza viva della storia e della cultura della città e di come è cambiata negli ultimi decenni.

  • uno dei parchi antichi ( a scelta tra Parco Jingshan, Beihai Park, Ritan Park, Yuyuantan Park e tanti altri)

Concludendo

Per semplificare la vostra permanenza a Pechino e velocizzare le procedure di uscita e check-in è utile utilizzare l’app ufficiale, in cui è presente anche la planimetria dell’ areoporto con possibilità di navigazione offline. Qui i link per scaricare Ios e Android.

Dall’aeroporto al centro e viceversa vi consiglio di prendere la metropolitana, non l’autobus, dato che il traffico è insostenibile ed i tempi di percorrenza di allungano notevolmente.

Lu zhu huo shao, la mia prima zuppa!

Credo che avendo la possibilità di fare uno scalo lungo a Beijing sia opportuno cogliere l’occasione per concedersi un assaggio di questa affascinante città ma, a mio parere, nonostante non sia un’amante dei viaggi organizzati, se si hanno a disposizione solo poche ore la scelta migliore sarebbe rivolgersi ad un agenzia. Acquistare un pacchetto organizzato limiterebbe notevolmente il tempo perso nel tentativo di districarsi tra la burocrazia ed i caratteri cinesi, rendendo possibile anche una visita di qualche ora alla grande muraglia!