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5 trekking imperdibili in Abruzzo

Europa, Italia, Viaggi

Cerchi i migliori trekking in Abruzzo? Ti presento 5 percorsi spettacolari che ti faranno scoprire l’anima più autentica di questa regione: tra vette imponenti, canyon selvaggi, laghi incantati e sentieri panoramici.

Spesso trascurata dai circuiti turistici di massa, questa regione custodisce un autentico scrigno di sentieri e panorami in grado di stupire chiunque ami camminare nella natura.

In questo articolo scoprirai i trekking Abruzzo imperdibili, itinerari selezionati per offrirti un’esperienza intensa e gratificante, tra vette imponenti, vallate silenziose e boschi antichi. 

Che tu sia un escursionista esperto o un appassionato alle prime armi, qui troverai percorsi adatti a ogni livello di preparazione, immersi in una natura incontaminata e arricchiti da scorci mozzafiato.

1. Corno Grande (Gran Sasso)

Il tetto dell’Appennino per escursionisti esperti

Affrontare il Corno Grande significa immergersi in un’avventura che unisce fascino paesaggistico e sfida fisica. Con i suoi 2.912 metri, è la vetta più alta dell’intero Appennino, e non a caso viene spesso definita “il tetto dell’Italia centrale”. 

L’itinerario più accessibile parte da Campo Imperatore (2.100 m) e si sviluppa lungo la Via Normale, un sentiero segnato che conduce fino alla cima occidentale, la più raggiungibile delle quattro cime del Corno.

  • Dislivello complessivo: circa 800-1.000 metri, a seconda del punto di partenza.
  • Durata media andata e ritorno: tra 6 e 8 ore.
  • Segnaletica: presente, ma poco visibile in alcuni tratti.
  • Difficoltà tecnica: EE – Escursionisti Esperti.

Il terreno è prevalentemente roccioso e instabile, con tratti esposti e pendenze costanti. Serve una buona preparazione fisica, ma anche una certa familiarità con i percorsi di media-alta montagna. 

È importante valutare con attenzione le condizioni meteo, poiché la zona può essere soggetta a nebbie improvvise, vento forte e temporali anche in estate.

Trekking sul Corno grande, gran sasso in Abruzzo
Corno grande: trekking Gran Sasso

Quando e come affrontare il Gran Sasso d’Italia

Il periodo ideale per scalare il Corno Grande è tra fine giugno e metà settembre, quando la neve si è completamente sciolta e le giornate sono più lunghe. Tuttavia, anche in estate è fondamentale partire presto al mattino, per evitare temporali pomeridiani o esposizioni prolungate al sole nelle ore più calde.

Chi dovrebbe evitare questo trekking?

  • Escursionisti principianti o poco allenati.
  • Chi soffre di vertigini o ha problemi di equilibrio.
  • Chi non ha mai affrontato percorsi in quota o su ghiaioni.

In alternativa, è possibile godere di splendide viste sul Gran Sasso con escursioni più semplici, nella piana di Campo Imperatore, sempre immersi nella natura incontaminata dell’Abruzzo.

Cosa portare con te per un trekking sul corno grande?

Un’escursione su questa montagna richiede un’attrezzatura adeguata:

  • Scarponi tecnici da trekking (con buona aderenza, suola rigida)
  • Zaino 20L con acqua (almeno 2 litri), barrette energetiche, frutta secca
  • Abbigliamento a strati, con giacca impermeabile anche in estate
  • Mappa topografica o GPS (in caso di scarsa visibilità)
  • Occhiali da sole, crema solare, cappellino
  • Kit pronto soccorso e coperta termica

Se è la tua prima volta su una vetta simile, valuta seriamente di affidarti a una guida escursionistica certificata.

Le guide locali non solo conoscono ogni deviazione e punto panoramico, ma sono anche addestrate a gestire imprevisti. Inoltre, possono arricchire la tua esperienza con aneddoti storici e spiegazioni geologiche del territorio.

Bonus tip: In giornate limpide, dalla cima puoi vedere il Mar Adriatico, il Velino-Sirente, i Monti della Laga e persino il Gargano. Portare un binocolo rende l’esperienza ancora più spettacolare.

2. Monte Amaro (Majella)

Il gigante selvaggio della Majella

Se sei in cerca di un’esperienza di trekking autentica, lontana dai sentieri battuti e immersa in una natura incontaminata, il Monte Amaro ti conquisterà. Con i suoi 2.793 metri, è la vetta più alta della Majella e la seconda degli Appennini. 

Ma a renderla davvero speciale non è solo l’altitudine, bensì l’atmosfera selvaggia e solitaria che si respira lungo il percorso. Qui, il tempo sembra rallentare e ogni passo ti connette con l’anima più vera di questa terra.

Non troverai folle né impianti turistici, solo silenzi profondi, panorami immensi e l’emozione pura del contatto diretto con la montagna.

Questo lo rende uno dei migliori trekking in Abruzzo, imperdibile per chi cerca emozioni forti, fatica gratificante e un paesaggio quasi primordiale.

Monte amaro
Monte Amaro: trekking Majella

Il trekking al Monte Amaro è impegnativo, ma ti ripaga con vedute spettacolari su tutta la dorsale appenninica. Il dislivello può superare i 1.200 metri, quindi è fondamentale affrontarlo con una buona preparazione fisica. 

Lungo il cammino attraverserai boschi di faggi, praterie d’alta quota e ambienti di rara bellezza dove la fauna e la flora della Majella mostrano tutta la loro varietà. Potresti avvistare cervi, aquile reali e perfino il raro orso marsicano.

Ciò che rende unico questo trekking è anche l’assenza di folla. A differenza di altre mete più frequentate, qui regnano pace e silenzio. Ideale per chi cerca escursioni lontane dal turismo di massa in Abruzzo, dove il rumore più forte è il vento tra le rocce.

Varianti per salire al Monte Amaro, in Abruzzo

Hai più opzioni per raggiungere la vetta del Monte Amaro, e ognuna ha il suo fascino.

Da Fonte Romana (Roccamorice):

È la via più classica, ma anche tra le più dure. Con oltre 1.300 metri di dislivello, si snoda in un ambiente spettacolare.

Attraverserai il Vallone di Femmina Morta, un nome suggestivo che anticipa un tratto impegnativo ma affascinante, fino a raggiungere la lunga cresta che porta in vetta.

Da Passo San Leonardo:

Un’opzione meno tecnica, ma altrettanto panoramica. Si parte da una quota più alta e il sentiero è più graduale, anche se più lungo in termini di chilometri. Perfetta se cerchi una salita meno faticosa ma ugualmente emozionante.

3. Sentiero del Cuore – Scanno

Il trekking panoramico più romantico d’Abruzzo

Il Sentiero del Cuore, a pochi minuti dal centro di Scanno, è uno dei percorsi trekking più particolari d’Abruzzo e sta conquistando sempre più escursionisti, turisti e fotografi. 

Non solo per la vista panoramica sul lago a forma di cuore, ma per l’atmosfera che si respira lungo tutto il tragitto: intima, tranquilla e immersa nella natura incontaminata dell’Abruzzo.

Il sentiero parte dalla località “Fontana Sarracco” e, seguendo una mulattiera ben mantenuta, sale dolcemente tra alberi, cespugli di rosa canina e antichi muretti a secco.

In circa 30-40 minuti di cammino si raggiunge la terrazza panoramica in legno, posizionata proprio sopra il lago. 

Qui si svela la magia: il Lago di Scanno si mostra nella sua celebre forma a cuore, incorniciato dai monti che lo circondano.

Sentiero del Cuore
Sentiero del Cuore: natura incontaminata Abruzzo

Perfetto per tutte le stagioni (ma spettacolare in autunno, con il foliage che colora la valle), è un trekking adatto a tutti:

  • Nessuna esperienza tecnica richiesta
  • Adatto anche a bambini e famiglie
  • Sentiero pulito, segnalato e percorribile in meno di un’ora

Non dimenticare la macchina fotografica o lo smartphone: è uno degli spot più instagrammabili dell’Abruzzo.

Cosa fare nei dintorni di Scanno, in Abruzzo

Conquistata la vista più romantica d’Abruzzo, ti accorgerai che l’escursione non finisce lì. Il Sentiero del Cuore è solo l’inizio di un itinerario più ampio tra borghi, cultura e trekking alternativi nei dintorni di Scanno.

Il borgo stesso è una perla da scoprire: definito spesso “il paese dei fotografi”, Scanno vanta scorci affascinanti, botteghe storiche, abiti tradizionali e una cultura viva e radicata. Perditi tra le sue vie acciottolate, visita la Chiesa di Santa Maria della Valle o la Fontana Sarracco, punto di partenza del trekking.

Hai ancora voglia di camminare? Ecco alcune escursioni alternative nei dintorni:

  • Anello del Lago di Scanno: una facile passeggiata di circa 5 km lungo il perimetro del lago, perfetta per famiglie e per osservare cigni e anatre.
  • Gole del Sagittario (Riserva Naturale): a pochi minuti in auto, un ambiente selvaggio con pareti a strapiombo e sentieri spettacolari.
  • Eremo di San Domenico e Lago di Villalago: una gita affascinante e poco conosciuta, ottima per chi cerca trekking lontani dal turismo di massa in Abruzzo.

Vuoi rilassarti dopo l’escursione? Scanno offre anche ottime trattorie dove gustare piatti tipici abruzzesi, come gli arrosticini, la polenta rognosa o gli immancabili Parrozzi!

4. Lago di Barrea – Camosciara

Un paradiso per amanti della natura e famiglie

Se c’è un luogo che racchiude tutta la magia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, quello è senza dubbio il Lago di Barrea, con la vicina Camosciara

Siamo nel cuore selvaggio dell’Appennino, dove il silenzio domina e la natura si esprime senza filtri. 

Chi vive o frequenta questi luoghi lo sa: qui non si viene solo per una passeggiata, ma per riconnettersi con l’essenza della montagna abruzzese più autentica.

Lago di Barrea
Lago di Barrea: Trekking Imperdibile in Abruzzo

La Camosciara non è solo un nome suggestivo: è un vero e proprio anfiteatro naturale, un tempo riserva reale di caccia, oggi uno dei santuari della biodiversità più importanti dell’Appennino centrale

Il nome deriva ovviamente dal camoscio d’Abruzzo, animale simbolo del parco, che potresti avvistare se sei abbastanza paziente (e silenzioso).

Il sentiero principale, largo e pianeggiante, parte dal punto informazioni di Opi e segue un tragitto immerso tra boschi di faggi, aceri e carpini. In meno di un’ora si arriva alle spettacolari Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle

Anche i bambini lo percorrono senza difficoltà: è uno dei pochi sentieri in Abruzzo davvero adatto a tutti, incluso chi è alla prima esperienza di trekking.

Lungo il percorso, oltre a postazioni per l’osservazione faunistica, troverai numerosi pannelli informativi sulla flora locale: una lezione a cielo aperto. 

In primavera, il sottobosco si tinge di orchidee selvatiche, genziane e campanule. In autunno, il foliage trasforma la valle in un’esplosione di colori caldi.

Per chi desidera qualcosa di più impegnativo, dalla Camosciara partono anche sentieri che salgono verso il Valico Passaggio dell’Orso o addirittura al Monte Amaro di Opi, ma in quel caso è necessario un buon allenamento e una cartografia dettagliata (o un buon GPS).

Consigli pratici da chi conosce bene la zona

C’è un ampio parcheggio custodito a pagamento in località Camosciara, ben segnalato dalla strada tra Barrea e Civitella Alfedena. In alta stagione consiglio di arrivare entro le 9:00 del mattino, specie nei weekend.

A pochi metri dall’ingresso del sentiero trovi:

  • Aree picnic in legno ombreggiate, ideali per un pranzo al sacco;
  • Un bar-ristoro che serve piatti caldi, panini con prodotti locali e dolci tipici;
  • Fontanelle d’acqua potabile (ma porta sempre una borraccia).

 Esperienze consigliate nei dintorni del lago di Barrea:

  • Una passeggiata al tramonto sul lungolago di Barrea è pura poesia.
  • Il belvedere di Barrea paese regala uno degli scorci più belli sull’intero specchio d’acqua e sul massiccio della Meta.
  • A Civitella Alfedena, puoi visitare il Centro Visita del Lupo Appenninico, che piace moltissimo anche ai bambini.

Periodo ideale? Da maggio a ottobre, con maggio-giugno perfetti per la fioritura e settembre-ottobre per la calma e i colori dell’autunno.

Se stai cercando un trekking in Abruzzo perfetto per la famiglia, facile, ricco di fauna e immerso nella natura più pura, la Camosciara è un’esperienza da non perdere. Non ti serviranno mappe complicate, né attrezzature tecniche: solo scarpe comode, occhi curiosi e voglia di camminare.

5. Gole del Sagittario

Il canyon abruzzese immerso nella riserva naturale

Nel cuore pulsante della provincia dell’Aquila, tra le montagne selvagge e i borghi silenziosi, le Gole del Sagittario rappresentano uno dei percorsi di trekking in Abruzzo più affascinanti e fotogenici

Questo canyon scolpito nei secoli dal fiume Sagittario, tra Anversa degli Abruzzi e Villalago, è oggi un vero paradiso per chi ama la natura incontaminata, il trekking e la fotografia naturalistica.

Gole del Sagittario
Gole del Sagittario: escursione parchi Abruzzo

Il sentiero principale si sviluppa all’interno della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario, un’area protetta che custodisce ecosistemi unici e una biodiversità eccezionale. 

Il tracciato è ad anello, con difficoltà moderata: adatto anche a escursionisti mediamente allenati, purché dotati di scarponi e abbigliamento da trekking.

Cosa rende questa escursione davvero speciale? La verticalità delle gole, che si innalzano fino a 400 metri sopra il letto del fiume, creando un paesaggio aspro, selvaggio e spettacolare. 

In primavera e in autunno, i colori delle rocce, del muschio e della vegetazione offrono uno spettacolo cromatico irripetibile. Inoltre, potresti avere la fortuna di avvistare l’aquila reale o la lontra europea, due delle specie simbolo della riserva.

Il periodo ideale per visitare questo angolo d’Abruzzo va da aprile a ottobre, evitando però le ore centrali delle giornate più calde d’estate. Ricorda che l’umidità può rendere scivoloso il fondo: meglio portare con sé bastoncini da trekking e una buona scorta d’acqua.

Cosa vedere nei dintorni delle gole del sagittario

Una volta terminata l’escursione, ti consiglio di prenderti il tempo per esplorare i dintorni: non te ne pentirai.

  • Anversa degli Abruzzi, uno dei borghi più belli d’Italia, è una vera perla. Con le sue viuzze in pietra, le terrazze panoramiche sulle gole e i resti del castello medievale, è il punto di partenza perfetto per il trekking.
  • Poco distante si trova il Centro Visita WWF, dove puoi scoprire curiosità sulla flora, la fauna e l’ecosistema della riserva.
  • Se hai tempo, spingiti fino a Villalago e al Lago di San Domenico, uno specchio d’acqua verde smeraldo incastonato tra le montagne, perfetto per un picnic o un momento di relax.

💡 Consiglio da insider: se vuoi vivere un’esperienza autentica, cerca di partecipare a una delle escursioni guidate con gli operatori della riserva. Spesso includono anche osservazione faunistica all’alba o percorsi storici legati alla transumanza.

Se sei in cerca di trekking imperdibili in Abruzzo, le Gole del Sagittario ti regaleranno emozioni forti, paesaggi fuori dal tempo e una natura ancora integra, lontana dalle rotte turistiche più battute.

Il tuo prossimo trekking in Abruzzo

Se sei arrivato fin qui, hai appena scoperto cinque dei trekking più affascinanti dell’Abruzzo, ognuno con la sua anima, i suoi paesaggi e il suo livello di difficoltà. 

Dal maestoso Corno Grande al romantico Sentiero del Cuore di Scanno, passando per l’aspro Monte Amaro, l’idilliaca Camosciara e le spettacolari Gole del Sagittario, questa regione ti offre un mix irresistibile di natura incontaminata, cultura e adrenalina.

Cosa li rende veramente speciali?
Sono percorsi autentici, spesso lontani dal turismo di massa, dove puoi respirare la vera essenza dell’Appennino. Vuoi organizzare il tuo prossimo trekking in Abruzzo nel 2025?
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L’Abruzzo ha ancora tantissimo da offrirti. E questi sono solo alcuni dei suoi sentieri. Se ami la montagna, qui troverai la tua dimensione. Non ti resta che allacciare gli scarponi e partire.

📌 Vuoi altre idee per itinerari poco conosciuti ma spettacolari? 

Scrivimi: posso suggerirti nuovi percorsi ancora più nascosti, ideali per chi cerca la vera “wild experience” abruzzese.

FAQ Section

Quali sono le migliori escursioni in Abruzzo?

L’Abruzzo è una delle regioni più affascinanti da questo punto di vista, Qui ti aspettano alcuni dei migliori trekking d’Italia, perfetti per chi cerca avventura, panorami mozzafiato e percorsi lontani dal turismo di massa.

Uno dei percorsi più iconici si trova nel Gran Sasso: il trekking verso il Corno Grande, la vetta più alta dell’Appennino, è una vera sfida per gli escursionisti esperti. Se cerchi qualcosa di meno impegnativo, l’anello di Campo Imperatore ti regalerà ampi spazi, cieli infiniti e una pace che difficilmente dimenticherai.

Preferisci sentieri più spirituali e selvaggi? Allora ti consigliamo i trekking nella Majella. L’Eremo di San Bartolomeo in Legio e la Valle dell’Orfento offrono escursioni indimenticabili tra boschi, canyon e silenzi profondi.

Dove fare trekking nel Gran Sasso?

Il massiccio del Gran Sasso d’Italia è un vero paradiso per gli escursionisti. Qui, la montagna si mostra in tutta la sua imponenza, regalando percorsi spettacolari, panorami grandiosi e sentieri per ogni livello di esperienza.

Uno dei trekking più iconici è la salita al Corno Grande, la vetta più alta dell’Appennino (2.912 m). Se ami le sfide e sei ben allenato, questa è l’escursione perfetta per te. In alternativa, puoi optare per l’Anello di Campo Imperatore, un itinerario adatto anche ai meno esperti, che ti porterà attraverso pianure d’alta quota, pascoli e antichi rifugi di pastori.

Se preferisci un’esperienza più dolce, ti consiglio il Sentiero del Vado di Corno, che attraversa Campo Imperatore offrendo viste infinite e un silenzio quasi surreale.

Ecco alcune escursioni imperdibili nel Gran Sasso:

Trekking da non perdere sulla Majella

Conosciuta come la montagna madre dagli abruzzesi, la Majella è un massiccio meno frequentato rispetto al Gran Sasso, ma ricchissimo di fascino, biodiversità e percorsi sorprendenti.

  • Eremo di San Bartolomeo in Legio: breve, ma emozionante, scavato nella roccia viva;
  • Monte Amaro: il più alto della Majella (2.793 m), riservato agli escursionisti più allenati;
  • Valle dell’Orfento: un’immersione nella natura incontaminata dell’Abruzzo, tra canyon, ruscelli e foreste.

Se cerchi trekking lontani dal turismo di massa in Abruzzo, qui troverai esattamente quello che desideri: silenzio, orizzonti ampi e una connessione profonda con il paesaggio.

Escursioni famose in Abruzzo: itinerari da vivere con tutti i sensi

Vuoi vivere un trekking immerso nella natura incontaminata dell’Abruzzo?

Allora la Valle dell’Orfento, con i suoi ponti sospesi e le gole profonde, ti sorprenderà ad ogni passo. È una delle escursioni più amate, ma ancora lontana dal turismo di massa.

E non dimentichiamoci delle Gole del Sagittario, a ridosso di Scanno. Un percorso panoramico, accessibile e ricco di biodiversità, che attraversa una delle riserve naturali più antiche d’Abruzzo. Qui potresti avvistare l’aquila reale o sentire il verso del lupo, simboli della regione.

Tra le escursioni famose in Abruzzo che consiglio sempre anche a chi visita per la prima volta:

  • Sentiero dello Spirito: 73 km tra eremi e storia sacra, da affrontare a tappe;
  • Monte Amaro dalla Rava del Ferro: per chi cerca un’esperienza fisica e mistica al tempo stesso;

Tutti questi percorsi hanno un tratto in comune: ti portano fuori dal tempo. Sono itinerari autentici, vissuti e amati dalla gente del posto, angoli nascosti dell’Abruzzo che parlano con la voce del vento, del bosco e della pietra.

Se vuoi davvero conoscere l’anima di questa regione, non limitarti ai luoghi famosi: percorrili, ascoltali, respira la loro storia sotto i tuoi passi.

Percorsi lontano dal turismo di massa

Se sogni un’escursione in cui non incontri nessuno per chilometri, l’Abruzzo ha angoli silenziosi e selvaggi dove puoi camminare ascoltando solo il suono del vento tra i faggi.

Uno di questi è il Monte Porrara, nel Parco Nazionale della Majella: poco conosciuto, ma straordinario. Il sentiero che sale da Palena offre panorami mozzafiato sull’Alto Sangro e sul versante orientale della Majella, con pochissimi escursionisti lungo il cammino.

Altrettanto affascinante è la Valle di Selvaromana, un percorso nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Qui potresti imbatterti in cervi, lupi o camosci d’Abruzzo, in un ambiente che profuma di resina e storia antica. È uno dei posti in Abruzzo che non conosce nessuno, ma che conquista chi ama la vera wilderness.

Parti all’alba e prova il Sentiero del Morrone, passando per l’Eremo di Celestino V. Pochi turisti lo conoscono, ma ti regala un’esperienza spirituale e naturalistica senza paragoni.

In ultimo ti consiglio Zompo Lo Schioppo, nella Riserva Naturale di Morino: un sentiero che culmina con una cascata alta oltre 80 metri, la più spettacolare dell’Appennino.

Se cerchi trekking lontani dal turismo di massa in Abruzzo, lascia stare le mete più battute e scopri questi itinerari alternativi: ti porteranno a vivere l’Abruzzo più autentico, dove il contatto con la natura è ancora profondo, diretto e sorprendentemente puro.

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